
Data: 25 ottobre – dalle 11.00 alle 11:30
Relatori: Filippo Palo – XC Engineering; Stefano Bagli – GECOsistema
Nel processo di transizione ecologica e digitale mondiale è sempre più imprescindibile la simulazione numerica per poter studiare il funzionamento reale di un progetto in modo accurato, semplice e flessibile; in un solo termine: economico.
Studiare una struttura idraulica al computer permette di fare calcoli molto complessi, lavorando in scala reale e potendo rivalutare un numero di varianti pressoché illimitato.
Gli strumenti 2D in questo senso rappresentano l’approccio più veloce ed economico per una prima analisi delle soluzioni, ma i limiti intrinseci di questi strumenti fanno si che, per le richieste del mercato odierno, debbano essere affiancati anche da software 3D. Il solo strumento 2D non riesce più a coprire le esigenze di performance spinte, e le marginalità ridotte dei guadagni, che l’odierna industria dell’energia richiede.
Le ipotesi di De Saint Venant o di Manning possono essere limitanti quando si affrontano progetti con spiccate forme tridimensionali, fenomeni transitori o con diversi regimi di flusso, con importanti salti idraulici, o in generale con diverse meccaniche fisiche agenti contemporaneamente sullo stesso problema.
Obiettivo del webinar è mostrare la potenza e la flessibilità degli attuali strumenti 3D, e di come questi possano mettere in luce problemi o mancanze di analisi 2D preliminari.
Nel corso del webinar sarà possibile interagire con i relatori ponendo loro delle domande.